Gli ammortizzatori
Scrivo perchè ho letto e notato che si tende a sottovalutare questo pezzetto delle nostre rc, tutti tendono a aumentare le prestazioni con motori a reazione batterie degne di una centrale nucleare e via dicendo mentre spendere dei soldini per un bel paio di ammortizzatori “MAI perchè dovrei spendere soldi ? quelli che ho vanno bene sono ad aria e ho messo delle molle dure!!!!!!!” ahiahiahi “senza di loro la potenza non è nulla.
cominciamo :
ci sono sostanzialmente 2 tipi di ammo , ad aria o a olio , il primo all’interno non ha altro che aria e dato che la tenuta non è stagna non produce nessun effetto ammortizzante quindi l’unica cosa che smorza le asperità del terreno sono le molle che non trovando resistenza affondano e poi tornano in posizione molto velocemente provocando oscillazioni all’avantreno e retrotreno del mezzo con relativa perdita di aderenza e difficoltà di controllo del mezzo il secondo utilizza olio x aumentare la resistenza alla compressione e estensione della molla tramite uno stelo dove ad una estremità c’è un piattello con uno o più fori i quali servono a regolare il flusso dell’olio da un’estremità all’altra del medesimo facendo in modo che la molla ritorni in posizione + o -velocemente . le molle e l’olio hanno un fattore importante nel gioco della tenuta molle troppo morbide all’anteriore danno sovrasterzo e incontrollabilità del mezzo molle troppo morbide al posteriore il mezzo ha in generale più trazione posteriore molle troppo dure il mezzo ha meno trazione anteriore e meno sterzo molle troppo dure il mezzo ha più sterzo specialmente durante la curva e in uscita. La trazione posteriore è ridotta
Gli ollii si misurano in base alla “densità”. L’unità di misura è il WT: più basso/alto è il valore e più l’olio è fluido/viscoso. Regolano, insieme ai piattelli e alle molle, il comportamento dell’ammortizzatore. La scelta della “durezza” dell’olio si effettua, generalmente, anche in base alla temperatura dell’ambiente: più la temperatura è alta e più l’olio “perde” la viscosità (tende a fluidificare maggiormente) e viceversa in caso di temperatura più bassa.
L’olio interviene in simbiosi con le molle dando gli stessi effetti descritti sopra.
Ma passiamo al montaggio di un ammortizzatore ad olio , è uno spettacolo senza dubbio è la parte che più assomiglia ai fratelli in scala 1:1 cosi si presenta completamente smontato beh che dire !!!!!!! volete mettere a confronto con uno ad aria NUOOOOO spettacolo!!!!!!!!!!!!!
prendiamo lo stelo e un piattello e i seger
incastriamo un seger nella tacca + vicina all’estremita dello stelo e poi infiliamo il nostro piattello
blocchiamolo con il secondo seger
passiamo al montaggio del corpo
prendiamo il corpo ,gli o-ring,coperchio ferma o-ring
inseriamo il primo o-ring (i miei hanno un anello di plastica )nella parte bassa del corpo ammo
passiamo al coperchio che serve x bloccare i nostri o-ring prendiamo l’anello ,fate attenzione che genealmene da un lato l’anello ha una sporgenza la quale andrà a incastrarsi nel coperchio
ora montiamo il coperchio al corpo
ora andiamo ad infilare lo stelo nel corpo (porci so a cosa state pensando)
prendiamo il nostro quasi ammortizzatore e ci versiamo l’olio ,di solito lo faccio tenendolo inclinato e raddrizzandolo man mano che si riempie x evitare le odiate bollicine ,ma qui l’ho messo nel mio porta ammo (made in home) per porer fare la foto
e in fatti taak eccole in genere alzo lo stelo pianpiano lascio il tutto fermo x circa una notte in modo che le microbolle vengano a galla ,utile sarebbe la camera a decompressione che creando il vuoto fa in modo che il processo di elimiazione delle bolle avvenga in pochi secondi (e qui sarebbe utile che il buon vecchio Maxtir ci facesse un tutorial su come la si fa )
ma io non avendola mi arrangio come posso
riprendiamo acchiappiamo la membrana che serve per non far fuori uscire l’olio ,l’appoggiamo sul corpo e poi ci appoggiamo la spugnetta rossa (non tutti i tipi di ammo l’hanno)
si prende il coperchio e il supporto superiore
inseriamo il supporto nel coperchio
andiamo ad avvitare il coperchio al resto del corpo, non male vero?
avvitiamo la ghiera che servirà x comprimere la molla
avvitiamo il supporto inferiore
facendo pressione sulla molla inseriamo l’anello ferma molla
e questo è l’ammortizzatore completo
ora non vi resta che montarlo sulla vostra rc e fare tanti test finchè non si trova il set-up giusto
by Duca
e questa volta è tutta farina del mio sacco
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