Oldsterdrifter

L'importante è divertirsi

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Sakura cs sport

Ecco il nuovo telaio di alsx65

Sicuramente il telaio non è un il top ,ma comunque di buona qualità calcolando il costo ,il montaggio e di conseguenza anche la futura manutenzione è laboriosa e implica più tempo rispetto ad altri telai  .

Come si apre la scatola si notano i vari sacchetti con attaccato il numero per riconoscere i pezzi durante le varie fasi di montaggio,il manuale è scritto in cinese e  inglese ma di facile intuizione e le figure sono esaustive .

I componenti si incastrano e combaciano bene senza giochi e luci ,gli uniball e le “manine” si incastrano con il dovuto sforzo e non presentano giochi anomali ,le cinghie se si montano secondo istruzioni restano lente e soprattutto quella centrale non è possibile regolare .

Gli ammortizzatori sono un misto di plastica e alluminio ,belli da vedere con il mix nero/viola  ma già dal collaudo perdono olio e secondo il mio gusto la differenza di viscosità degli olii è troppo 300 all’anteriore 1200 al posteriore,nonostante le varie regolazioni e tentativi di risolvere il problema trafilaggio non c’è stato nulla da fare ,”sostituiti”  

 

Lo sterzo è abbastanza angolato e comunque è adeguato per la guida in CS  ,presenta giochi e alla massima sterzata vibra parecchio ,nulla di irrimediabile basta spessorare tra la vite 

che tiene fissato il gruppo sterzo

al telaio e il cuscinetto.


Monta di serie delle puleggie da 13T davanti  e dietro  una da 22T  e una da 13T,mentre i differenziali sono all’avantreno da 38T e al posteriore da 30T  per avere un rapporto CS  2,14 non male direi ,manca uno scatto libero che nella specialità è fondamentale  un vero peccato

 

 

 

 

 

La torre posteriore delle puleggie flette facendo in modo che la cinghia centrale già lenta rischi di sfregare tra i propi denti con la consuguente usura ,sembrerebbe che con la pila infilata nella sua sede riesca a rimediare un pò al problema ,ma bisogna aspettare che il tutto si assesti per determinare l’efettivo miglioramento

La prova dinamica è stata una bella sorpresa ,non mi aspettavo un telaio cosi pronto e reattivo nonostante il set-up era stato fatto ad occhio ,addirittura Maxtir che non digerisce il radiocomando a volantino e la guida in CS ne è rimasto entusiasto .

Ora che sono arrivate le puleggie in alu e lo scatto libero potrò fare un set-up serio e una prova come si deve

Il cerchione a canale rovesciato

Scrivo questo perché è da un anno e mezzo che ho una scocca da verniciare ma non l’ho mai fatto perché non riuscivo a trovare quello giusto, o perché avevano poco off-set o troppo moderni per il tipo di carrozzeria e via dicendo finché nel rovistare nella marea di cose da modellismo mi è capitato di trovare
un lavoretto che avevo fatto anni fa  se un cerchione brutto e ho detto questo è il disegno delle razze giuste, avevo fatto in modo di aumentare il canale esterno togliendolo dalla parte interna, come? Non è un lavoro complicato basta un po’ di manualità.

Il cerchione a canale rovesciato

Cerchioni

Dado e bullone  del 4

Un cutter

Carta vetrata o lima

Avvitatore

Ok  cominciamo,

prendiamo il cerchione e puliamolo dalla polvere, grasso e quant’altro, infiliamo il bullone nel buco di fissaggio e serriamo con il dado, inseriamo il nostro cerchione con il bullone nell’avvitatore, serriamo il mandrino e facendolo girare a bassa velocità  con l’aiuto della carta vetrata (lima), levighiamolo sulla spalla esterna  per  togliere i vari graffi.

Ora decidiamo di quanto Off-set lo vogliamo, deciso? Segniamo la distanza giusta  partendo dalla spalla interna (cioè il lato che resterebbe all’interno della scocca)  ora cerchiamo di tracciare una linea sulla circonferenza, io appoggio un pennarello su un piano rialzato e con la punta mi posiziono sul segno appena fatto e faccio girare piani il cerchione montato nell’avvitatore, controlliamo che la linea sia tutta parallela alla spalla,    

ora passiamo al taglio, si prende il cutter lo si appoggia sul piano rialzato e con la punta lo appoggiamo sul cerchione, azioniamo  l’avvitatore molto lentamente controllando  che il cutter  incida sulla linea, se tutto fila liscio aumentiamo  sia la pressione sul cerchione sia la velocità dell’avvitatore, basteranno pochi secondi per  tagliare, fatto ciò diamo una levigata sei bordi appena tagliati.

Passiamo alla parte più delicata, il fissaggio del canale appena asportato sul cerchione, per riuscire a sovrapporre esattamente  le due parti io uso un rotolo di nastro adesivo che ha la stessa circonferenza della parte interna del cerchione, infilo il rotolo nel primo pezzo e poi il secondo lo sormonto sul primo, ma prima diamo una controllata  che i due pezzi combacino nel miglior modo possibile, fatto ciò  possiamo incollare le parti usando dell’attak.

E questo è il risultato finale da un cerchione da buttare a  uno  nuovo.

Duca851

Pizza e mercatini sotto il cielo di orio

Per tutti coloro che vogliono farsi due traversi sulla pista da ballo del parco comunale di Orio al Serio si comincia alle 17,30 e si termina alle 23,00 ,c’è  la possibilità di mangiare la pizza e ammirare il mercatino dell’obbistica

Siete i benvenuti

Vivere Villa d’Adda

Altro appuntamento per tutti coloro che vogliono farsi due traversi e divertirsi

Domenica 17 giugno a Villa d’Adda

Manutenzione del modello

Dato che è qualche mese che non faccio la manutenzione della mia RC, colgo l’occasione per scrivere questa piccola guida. Io ho una xray t3 2011, ma in linea di massima le operazioni da eseguire sono pressapoco le stesse per ogni modello.
Come ogni cosa che si muove anche le RC sono soggette ad usura ed alla lunga, e se non trattate a dovere possono rompersi, quindi ogni tanto é opportuno smontare il modello, pulirlo per bene e verificare lo stato di usura dei componenti, ed eventualmente provvedere alla sostituzione.
Visto e considerato che dobbiamo smontare in toto la la macchina è opportuno segnarci da qualche parte l’assetto dell’autina. Io uso un setup sheet sviluppato da xray, che mi aiuta a ricordarmi tutte le impostazioni, così quando sarà il momento di rimontare tutto, l’autina sarà identica al momento dello smontaggio.
Una cosa assolutamente fondamentale per la cura del proprio modello è la più cassica delle faccende domestiche: la spolverata. Prima di ogni utilizzo, o meglio, dopo ogni utilizzo (visto che la voglia di usare la macchinina è maggiore di quella di pulirla) è opportuno dare una bella passata di compressore in modo da impedire alla polvere accumulata di attaccarsi formare uno strato che col tempo diventa difficile da rimuovere.
Iniziamo ora la manutenzione vera e propria, rimuoviamo le gomme e ci accorgeremo subito che la polvere è riuscita ad accumularsi anche nella fessura dietro gli esagoni, questo ci fà capire che la nostra nemica si accumula anche negli spazi più angusti, che la pistola del compressore non puó raggiungere. La polvere si appiccica alle parti ingrassate, ma non temete danni irreversibili, se lo strato di grasso è nella giusta quantità impedirà alla polvere di fare danni e oltre a lubrificare formerà anche uno strato protettivo, per questo è da preferire un buon grasso specifico all’olio, che col tempo puó evaporare e lasciar infiltrare lo sporco.
Io consiglio vivamente di investire qualche decina si euro nell’acquisto di cacciaviti di ottima qualità, è vero che costano varie decine di volte brugole da 1 euro, ma è anche vero che spanare un grano nel posto sbagliato, tipo un omocinetico o un pignone, ci provocherà più danni che comprare da subito i cacciaviti di qualità.
Ogni volta che smontiamo un pezzo puliamolo subito con un panno umido e asciughiamolo per bene, così quando sarà tutto a posto possiamo rimontare l’autina tutto d’un fiato senza preoccuparci da aver dimenticato qualcosa.
Prepariamoci un paio di contenitori per metterci viti e pezzi vari in modo da non perdere nulla e iniziamo smontando gomme e trascinatori.
Ora smontiamo anche gli ammortizzatori e segnamoci da dove viene ogni ammortizzatore, leviamo le molle, una volta pulito per bene il tutto controlliamo la funzionalità degli ammortizzatori. Facciamo scorrere lo stelo e facciamo attenzione al modo in cui scorre, se avvertiamo un movimento fluido e lineare siamo a cavallo, l’ammo non ha necessità di essere aperto. Se invece durante lo scorrimento avvertiamo una sensazione, come di granellini, abbiamo dell’aria intrappolata nell’ammo e c’è la necessità di aprirli e verificare cosa non va. Seguiamo la guida del buon Duca per saperne di più.
Una volta finito il tutto accantoniamo i nostri ammo e dedichiamoci allo smontaggio dei castelli anteriore e posteriore e leviamo omocinetici e differenziali. Generalmente i differenziali non necessitano di manutenzione, dato che sono a tenuta stagna, ma gli omocinetici sono tutta un’altra storia e dobbiamo farli a pezzi per bene. L’omocinetico è una parte molto delicata e necessita di cure adeguate, smontiamolo per bene e puliamolo dal grasso con un pezzo di carta bagnato di petrolio bianco, che ci aiuterà a sciogliere grasso e sporco
Occhio ai pezzi, sono quelli più piccoli e perderli è la cosa più facile di questo mondo. Finito tutto sporchiamo di grasso alla grafite i fori e le feritoie in cui si vanno ad incastrare i pezzi tra loro, escluso il filetto del grano. Facciamo molta attenzione e togliamo l’eccesso di grasso con della carta, mettiamo una microscopica goccia di frenafiletti medio e avvitiamo il grano al suo posto. Conclusa l’operazione con tutti gli omocinetici accantoniamoli e dedichiamoci ai cuscinetti, smontiamo tutto quello che è in mezzo e puliamolo per bene, ora che abbiamo tutti i nostri cuscinetti smontati armiamoci di bisturi e infiliamolo per meno di 1mm in una fessura tra il teflon e l’anello interno, facciamo leva e leviamo il teflon protettivo. Ripetiamo l’operazione con tutti i cuscinetti e immergiamoli nel petrolio bianco per sciogliere olio e sporco, lasciamoli a bagno una decina di minuti smuovendoli di tanto in tanto, poi asciughiamoli con carta assorbente. Per rimuovere tutto il liquido prendiamo ogni cuscinetto e soffiamolo con il compressore, tenendo la pistola inclinata in modo da far girare il cuscinetto, non esageriamo con la rotazione o rischiamo di spaccate tutto, un paio di secondi sono sufficienti. Se il cuscinetto non gira forse è opportuna la sostituzione, bisogna valutare di caso in caso.
Una volta asciugati bene, mettiamo dell’olio lubrificante, togliamo l’eccesso con carta assorbente e richiudiamo i cuscinetti con l’anello di protezione e mettiamoli da parte.
Ormai la macchina è quasi totalmente smontata e la manutenzione è quasi finita, ma è il momento di prendere in esame i braccetti delle sospensioni e i leverismi dello sterzo. Smontiamo il servo in modo da lasciare libero il meccanismo dello sterzo e verifichiamo che si muova tutto liberamente e rimontiamo il servo. Verifichiamoche i giochi non siano eccessivi. L’ideale sarebbe avere come riferimento la macchina da nuova, ma in linea i massima controlliamo che non superino 2mm.
Ora prendiamo ogni braccetto, solleviamolo e lasciamolo andare, se su blocca a metà abbiamo un problema. Come al solito, smontiamo, puliamo per bene tutto e diamo un filo di grasso, mi raccomando, mettiamone pochissimo, dato anche quello fa spessore e potenzialmente potrebbe bloccare il movimento.

Prima della pulizia

Dopo la pulizia


Sistemamo ora l’accoppiamento tra pignone e corona. Smolliamo la fiti che fissano al motore e allontaniamolo dalla corona facendolo scorrere nelle guide, infiliamo un foglio di carta tra pignone e corona, spingiamo a fondo il pignone contro la corona, serriamo le viti e sfiliamo la carta semplice e veloce. Io ormai lo faccio a occhio, e come gioco dovremmo essere a circa 1/10 di millimetro, se non facciamo un buon accoppiamento andremo incontro ad una prematura usura della corona, con la necessità di sostituire la corona, quindi dategli un’occhiata spesso.

Ora manca solo da sistamare la tensione delle cinghie, se le avete, quando le tirate, o con il tendicinghia o con le regolazioni sugli eccentrici, non esagerate, o si sfilacceranno in men che non si dica, devo essere morbide, ma tirate il minimo indispensabile perchè non escano dalle guide, quindi andateci piano, tirarle molto non serve a nulla.
Con questo abbiamo finito la manutenzione e se non ci sono pezzi storti da sostituire siamo pronti per rimontare il modello. Una volta finito il rimontaggio procederemo ad una verifica del setting della RC e saremo pronti a girare con la macchinina in piena affidabilità.

by Maxtir

Cronache della notte bianca di Grassobbio

 

Eccoci per un riepilogo della bella giornata passata sabato a Grassobbio.

Ci siamo trovati alle 16.00 nel parcheggio che ci era stato assegnato e subito ci siamo attivati per scaricare 3 auto piene di materiale, dato che il lavoro che ci aspettava era tutt’altro che breve. Svuotate le auto si prende visione dello schizzo della pista ,un piccolo briefing si decide di cambiare tutto a causa della colonnina della corrente non posizionata dove ci era stato detto ,e mantenere quello che si era disegnato comportava cavi elettrici posizionati in modo pericoloso per il pubblico,OK rimboccate le maniche si è cominciato ,chi tappava quelle poche fessure nella pavimentazione con l’immancabile nastro americano,

chi ha estratto dagli scatoloni gli angolari in cartone per definire la pista,chi traccia un’approssimazione di come deve essere disegnato il tracciato e chi guarda gli altri a lavorare .

Verificato come si sarebbe sviluppato il tracciatosi è cominciato . Dopo un’ora e mezza a fissare a terra i cordoli ci siamo dedicati alle strutture e all’ambientazione. È stata allestita la stazione di servizio, con tanto di pompe della benzina e                                                                                  una piccola area con i lavori in corso. Due garage, uno piccolo e uno più  grosso con l’illuminazione, che è stata installata all’ultimo minuto in loco

C’era anche una rampa di presentazione, che fa tanta scena e varia segnaletica verticale, tra cui la curva pericolosa e due semafori.

L’impianto elettrico ha portato via parecchio tempo ed è stato duro montarlo con una montagna di fili volanti che proprio non sono il massimo dell’estetica e della comodità. In compenso siamo riusciti a nasconderli abbastanza bene e non hanno dato fastidio più di tanto.Dopo 2 ore e mezzo di duro lavoro abbiamo finito ed il risultato è stato i tutto rispetto. Come addetti ai lavori abbiamo notato ogni piccolo difetto, ma probabilmente i visitatori non ci hanno nemmeno dato peso, visto che le rc erano le vere protagoniste.Finalmente dopo tanto lavoro comincia il relax ,batterie cariche ,radiocomando acceso ,rc messe a terra e via che si gira ,diciamo che all’inizio si prende confidenza con il tracciato e con il fondo un pò troppo scivoloso ,girare con la luce è spettacolare per noi che siamo abituati con la luce dei neon  lo spettacolo é stato perfetto.quando è giunto il buio ci siamo accorti che in tratto della pista restava molto buio a causa di un muretto che non permetteva il passaggio dell’illuminazione e la guida ne risentiva,per chi aveva l’ auto con  i fari   riusciva a cavarsela in modo discretamente per gli altri era un azzardo .

Per la prossima volta sarebbe il caso di costruire almeno 4 o 5 lampioncini di emergenza per ovviare a questo problema,ma tutto sommato è filato tutto liscio  si è girato per sei ora scaricando una montagna di pile .le persone che sono girate durante la manifestazione è stata parecchia e non ci aspettavamo un’affluenza cosi massiccia essendo stati posizionati in una piazza defilata dal resto ,bisogna riconoscere che l’assessore ha indovinato il luogo .

Alle 00,30 abbiamo cominciato a smantellare tutto e caricare le auto e per 01,30 si era pronti per tornarcene a casa ,un ultima chiacchierata  poi via per un meritato sonno .

Vogliamo ringraziare tutti per la partecipazione e la collaborazione per far si che questo nostro primo evento come Oldsterdrift andasse bene ,grazie a Psycho che ci ha onorato della sua presenza ,ma soprattutto un grosso ringraziamento al Comune di Grassobbio che nella persona dell’assessore  Paciolla che ci ha permesso di divertirci
Una menzione particolare per il meteo, che ha tenuto fino alla fine, e ci ha allagati solo quando avevamo terminato di smontare tutto all’una e venti di notte.

questo è tutto

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Training day 23-05-2012

Eccoci al consueto riassunto della serata di allenamento del mercoledì. Ritrovo come di consueto alle 20.15 e subito ci siamo messi a montare la pista, con qualche piccola modifica strutturale per aumentare la rigidità complessiva. I test sono andati piuttosto bene, difatti i pezzi di prova hanno retto bene.
Qualche assente ieri, tra cui Thomas e il suo papà, ma abbiamo avuto alcuni ospiti di un altro gruppo, complessivamente una bella serata, mai troppo traffico in pista, nonostante una ventina di macchine presenti, complice l’organizzazione della notte bianca di Grassobbio di sabato, che necessitava ancora di terminare il briefing.
Speriamo non piova, ci saranno anche molti ospiti da fuori città.

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Volantino della manifestazione NOTTE BIANCA

Questo è il volantino ufficiale

Notte bianca a Grassobbio

Eccoci qui

Diciamo pure che questo è il primo evento che organiziamo come gruppo Oldsterdrifter ,noi siamo drifter appartenenti a vari team che si incontrano il mercoledi per girare in compagnia e senza rivalità di sorta ,quindi non c’è e non esiste il migliore ,ma solamente persone che con più o meno esperienza si scambiano consigli e pareri ,i nuovi vengono ascoltati e se è possibile aiutati ,detto questo  oltre che a parlare ora dobbiamo anche lavorare insieme per la riuscita dell’evento .Avremo a disposizione un area di circa 50x 20 mt da allestire insieme a una nuova conoscenza ,i ragazzi del Team Truck-Car che ho conosciuto venerdi in occasione di un sopraluogo dell’area, l’intesa è stata subito buona e tra una cosa e l’altra mi sà che ci incontreremo spesso

CHI SI VUOLE UNIRE PER UNA SERATA IN COMPAGNIA SIAMO A GRASSOBBIO IN PIAZZA ALDO MORO

By Duca

Training day 09-05-2012

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Eccoci qui anche questa settimana per un breve resoconto della giornata di allenamento del mercoledì.
Appena arrivato c’è stata un po’ di “ansia” perché Duca non era presente e con lui la pista, naturalmente io non mi ero premurato di sentirlo per assicurarmi che sarebbe sarebbe stato. Poi però il Santo di turno ha tirato fuori dal bagagliaio tanti bei pezzi e abbiamo cominciato il montaggio .Tempo di finire ed ecco che ti spunta Duca, così siamo riusciti a fare bella pista completa.
Peccato che con tanto traffico e piloti non proprio esperti, é stata a demolita nel giro di pochi minuti.

Dovremo cercare una soluzione, magari con  la realizzazione di  due tracciati, uno semplice e l’altro  un pó più  tecnico.

By Maxtir

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