Oldsterdrifter

L'importante è divertirsi

Archivi per il mese di “giugno, 2012”

villa d’adda 17/06/2012


 

 

 

Eccoci a raccontare la giornata di domenica 17.

Questa  volta la preparazione e l’allestimento dell’evento è toccato ai ragazzi             dell’ Illegal Street drifting Team ,e devo dire “per fortuna” perchè già al mattino faceva un caldo torrido e soltanto al  pensare di montare la pista mi viene male.

Sono arrivato alle 14,00 e mi si è presentato un bel piazzale in asfalto dove i ragazzi hanno montato dei gazebo per ripararsi dal sole sotto i quali c’erano dei tavoli per la preparazione delle rc, dei bei ventilatori per potersi tenere freschi ,corrente ,prese e un bel frigorifero.In un angolo del piazzale hanno montato un altro gazebo per  poter far vedere al pubblico le varie scocche e contemporaneamente facevano bella mostra dei modelli di aereoplani  rc.

La pista bella lunga e abbastanza larga ,il tracciato diviso in due parti uno tecnico e uno veloce , insomma vario

Appoggio la mia attrezzatura preparo la mia rc faccio due giri ,mi fermo ,impossibile girare caldo torrido asfalto che scioglie le gomme ,in due giri ho consumato meta del battistrada ,io ho camber di -9 quindi tocca solo lo spigolo interno della ruota ma dopo i due giri la ruota toccava tutta come se avessi il camber neutro, inoltre il motore bolliva nonostante la ventola di raffreddamento ,va be aspettiamo che la temperatura cali si parla del più e del meno si mangiano i ghiaccioli per abbassare il senso di calura e perchè no bevuto qualchè birretta .

Alle 16,00 abbiamo deciso di girare perchè la gente cominciava ad affluire e il caldo era sopportabile ,e diciamo senza peccare di modestia la nostra figura l’abbiamo fatta ,alcuni ragazzi del paese hanno chiesto di poter girare con le loro auto e chiesto consigli su come settare la rc ,e sono stati invitati a girare con noi anche questo mercoledi e hanno accettato .

Io ho girato fino alle 17,45  causa un impegno quindi ho abbandonato il gruppo che ha girato ancora per un’ora 

Che dire mi piace lo spirito che si ha in queste occasioni e negli incontri  del mercoledi (curno,parcheggio verde del leroy merlin dalle 20,15 ) che oltre a girare si parla di tutto con la serenità e allegria di chi vuole passare del tempo senza pensare ai problemi 

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Duca851

Weekend di traverso ZRD 2/3 giugno 2012

Lo scorso weekend a Genova si è tenuto un intero weekend dedicato all’Rc drift

Purtroppo sia io che Edo siamo scesi la domenica, e non abbiamo potuto conoscere Atsushi Mizunaga e Mitto Steele, reduci dall’avventura del recente campionato europeo, insieme ad alcuni esponenti del M&D, 7reaper e Cesko87.

L’accoglienza degli amici genovesi come sempre è stata ottima, e stavolta si sono superati con le focacce, c’erano addiruttura 6 vassoi!

La giornata è volata lipo dopo lipo, il tracciato è stato modificato rispetto alla prima volta che l’avevo visto, a cui sono state aggiunte tre curve e reso più stretto e tecnico.

Bellissima la stazione di servizio con le pompe di rifornimento!

Vi lascio qualche foto scattata da me ed altre gentilmente concesse da Chiara, non vedo l’ora che ci sia un’altra giornata come questa per driftare insieme agli altri soci

Infine faccio i complimenti ai drifter genovesi per la fantastica pista che hanno realizzato e li ringrazio nuovamente per l’accoglienza

Vivere Villa d’Adda

Altro appuntamento per tutti coloro che vogliono farsi due traversi e divertirsi

Domenica 17 giugno a Villa d’Adda

Manutenzione del modello

Dato che è qualche mese che non faccio la manutenzione della mia RC, colgo l’occasione per scrivere questa piccola guida. Io ho una xray t3 2011, ma in linea di massima le operazioni da eseguire sono pressapoco le stesse per ogni modello.
Come ogni cosa che si muove anche le RC sono soggette ad usura ed alla lunga, e se non trattate a dovere possono rompersi, quindi ogni tanto é opportuno smontare il modello, pulirlo per bene e verificare lo stato di usura dei componenti, ed eventualmente provvedere alla sostituzione.
Visto e considerato che dobbiamo smontare in toto la la macchina è opportuno segnarci da qualche parte l’assetto dell’autina. Io uso un setup sheet sviluppato da xray, che mi aiuta a ricordarmi tutte le impostazioni, così quando sarà il momento di rimontare tutto, l’autina sarà identica al momento dello smontaggio.
Una cosa assolutamente fondamentale per la cura del proprio modello è la più cassica delle faccende domestiche: la spolverata. Prima di ogni utilizzo, o meglio, dopo ogni utilizzo (visto che la voglia di usare la macchinina è maggiore di quella di pulirla) è opportuno dare una bella passata di compressore in modo da impedire alla polvere accumulata di attaccarsi formare uno strato che col tempo diventa difficile da rimuovere.
Iniziamo ora la manutenzione vera e propria, rimuoviamo le gomme e ci accorgeremo subito che la polvere è riuscita ad accumularsi anche nella fessura dietro gli esagoni, questo ci fà capire che la nostra nemica si accumula anche negli spazi più angusti, che la pistola del compressore non puó raggiungere. La polvere si appiccica alle parti ingrassate, ma non temete danni irreversibili, se lo strato di grasso è nella giusta quantità impedirà alla polvere di fare danni e oltre a lubrificare formerà anche uno strato protettivo, per questo è da preferire un buon grasso specifico all’olio, che col tempo puó evaporare e lasciar infiltrare lo sporco.
Io consiglio vivamente di investire qualche decina si euro nell’acquisto di cacciaviti di ottima qualità, è vero che costano varie decine di volte brugole da 1 euro, ma è anche vero che spanare un grano nel posto sbagliato, tipo un omocinetico o un pignone, ci provocherà più danni che comprare da subito i cacciaviti di qualità.
Ogni volta che smontiamo un pezzo puliamolo subito con un panno umido e asciughiamolo per bene, così quando sarà tutto a posto possiamo rimontare l’autina tutto d’un fiato senza preoccuparci da aver dimenticato qualcosa.
Prepariamoci un paio di contenitori per metterci viti e pezzi vari in modo da non perdere nulla e iniziamo smontando gomme e trascinatori.
Ora smontiamo anche gli ammortizzatori e segnamoci da dove viene ogni ammortizzatore, leviamo le molle, una volta pulito per bene il tutto controlliamo la funzionalità degli ammortizzatori. Facciamo scorrere lo stelo e facciamo attenzione al modo in cui scorre, se avvertiamo un movimento fluido e lineare siamo a cavallo, l’ammo non ha necessità di essere aperto. Se invece durante lo scorrimento avvertiamo una sensazione, come di granellini, abbiamo dell’aria intrappolata nell’ammo e c’è la necessità di aprirli e verificare cosa non va. Seguiamo la guida del buon Duca per saperne di più.
Una volta finito il tutto accantoniamo i nostri ammo e dedichiamoci allo smontaggio dei castelli anteriore e posteriore e leviamo omocinetici e differenziali. Generalmente i differenziali non necessitano di manutenzione, dato che sono a tenuta stagna, ma gli omocinetici sono tutta un’altra storia e dobbiamo farli a pezzi per bene. L’omocinetico è una parte molto delicata e necessita di cure adeguate, smontiamolo per bene e puliamolo dal grasso con un pezzo di carta bagnato di petrolio bianco, che ci aiuterà a sciogliere grasso e sporco
Occhio ai pezzi, sono quelli più piccoli e perderli è la cosa più facile di questo mondo. Finito tutto sporchiamo di grasso alla grafite i fori e le feritoie in cui si vanno ad incastrare i pezzi tra loro, escluso il filetto del grano. Facciamo molta attenzione e togliamo l’eccesso di grasso con della carta, mettiamo una microscopica goccia di frenafiletti medio e avvitiamo il grano al suo posto. Conclusa l’operazione con tutti gli omocinetici accantoniamoli e dedichiamoci ai cuscinetti, smontiamo tutto quello che è in mezzo e puliamolo per bene, ora che abbiamo tutti i nostri cuscinetti smontati armiamoci di bisturi e infiliamolo per meno di 1mm in una fessura tra il teflon e l’anello interno, facciamo leva e leviamo il teflon protettivo. Ripetiamo l’operazione con tutti i cuscinetti e immergiamoli nel petrolio bianco per sciogliere olio e sporco, lasciamoli a bagno una decina di minuti smuovendoli di tanto in tanto, poi asciughiamoli con carta assorbente. Per rimuovere tutto il liquido prendiamo ogni cuscinetto e soffiamolo con il compressore, tenendo la pistola inclinata in modo da far girare il cuscinetto, non esageriamo con la rotazione o rischiamo di spaccate tutto, un paio di secondi sono sufficienti. Se il cuscinetto non gira forse è opportuna la sostituzione, bisogna valutare di caso in caso.
Una volta asciugati bene, mettiamo dell’olio lubrificante, togliamo l’eccesso con carta assorbente e richiudiamo i cuscinetti con l’anello di protezione e mettiamoli da parte.
Ormai la macchina è quasi totalmente smontata e la manutenzione è quasi finita, ma è il momento di prendere in esame i braccetti delle sospensioni e i leverismi dello sterzo. Smontiamo il servo in modo da lasciare libero il meccanismo dello sterzo e verifichiamo che si muova tutto liberamente e rimontiamo il servo. Verifichiamoche i giochi non siano eccessivi. L’ideale sarebbe avere come riferimento la macchina da nuova, ma in linea i massima controlliamo che non superino 2mm.
Ora prendiamo ogni braccetto, solleviamolo e lasciamolo andare, se su blocca a metà abbiamo un problema. Come al solito, smontiamo, puliamo per bene tutto e diamo un filo di grasso, mi raccomando, mettiamone pochissimo, dato anche quello fa spessore e potenzialmente potrebbe bloccare il movimento.

Prima della pulizia

Dopo la pulizia


Sistemamo ora l’accoppiamento tra pignone e corona. Smolliamo la fiti che fissano al motore e allontaniamolo dalla corona facendolo scorrere nelle guide, infiliamo un foglio di carta tra pignone e corona, spingiamo a fondo il pignone contro la corona, serriamo le viti e sfiliamo la carta semplice e veloce. Io ormai lo faccio a occhio, e come gioco dovremmo essere a circa 1/10 di millimetro, se non facciamo un buon accoppiamento andremo incontro ad una prematura usura della corona, con la necessità di sostituire la corona, quindi dategli un’occhiata spesso.

Ora manca solo da sistamare la tensione delle cinghie, se le avete, quando le tirate, o con il tendicinghia o con le regolazioni sugli eccentrici, non esagerate, o si sfilacceranno in men che non si dica, devo essere morbide, ma tirate il minimo indispensabile perchè non escano dalle guide, quindi andateci piano, tirarle molto non serve a nulla.
Con questo abbiamo finito la manutenzione e se non ci sono pezzi storti da sostituire siamo pronti per rimontare il modello. Una volta finito il rimontaggio procederemo ad una verifica del setting della RC e saremo pronti a girare con la macchinina in piena affidabilità.

by Maxtir

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